COME TUO FIGLIO MA NON LO E'
testo di Donata Bonometti Avere in affido un bambino vuol dire aprirgli tutte le stanze della propria casa e ancor prima del cuore, senza trasformarlo nel proprio figlio. Vestirlo, ascoltarlo, tirargli due urla o accarezzarlo con altrettanto gioioso rumore. Raccoglierne le paturnie, le provocazioni, le non-voglie senza avvertire tutto ciò come un fallimento personale. Crescerlo con costante impegno sapendo che seguirà un distacco. Consegnargli qualche ideale, qualche valore