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LA FABBRICA DEL RICICLO


testo di Renata Barberis

Recuperare, riparare, riutilizzare,riciclare....sono parole ri-tornate a far parte del nostro lessico quotidiano. Un tempo erano comuni a tutti, non erano considerate"etiche" ma erano parte del linguaggio e della vita di tutti. Il boom economico le aveva spazzate via, le aveva demonizzate. Solo i poveri le conoscevano e le traducevano in azioni indispensabili al loro vivere. La società dei consumi aveva vinto e tutto doveva essere all'insegna dell'usa e getta e del tutto e subito. Non solo abiti , mobili,elettrodomestici ma anche le relazioni umane finivano per essere governate da questa legge. Essere o avere? Quesito ampiamente dibattuto negli anni settanta, quando il benessere era condizionato dal possedere e quindi a ciò che "è fuori di noi":l'apparire!

Per fortuna,come sempre, la vita, prima o poi,produce le battute di arresto, le svariate crisi (non solo economiche...) hanno costretto l'uomo a ripensare e ricercare nuove vie. Dopo tanta crescita si è dovuta considerare la possibilità della decrescita. C'è stato anche chi non ha mai ceduto....don Andrea Gallo con la sua comunità di San Benedetto al porto ha camminato dal 1970 con gli ultimi avendo come filosofia l'Essere e non l'Avere.

Ed è nel mantenere sempre fede a questo assunto di base che,tra le diverse attività,da due anni la comunità gestisce la Fabbrica del Riciclo di AMIU comune di Genova. Iniziativa mirata alla riduzione dei rifiuti e al recupero delle risorse. Nella fabbrica vengono recuperati dalla spazzatura mobili,componenti di arredo,oggetti di varia natura e rimessi in vendita a prezzi equi dopo un minimo di restauro . Il ricavato è destinato a sostenere i progetti di solidarietà della comunità stessa

.Il lavoro di recupero viene effettuato da persone che operano nella comunità con persone accolte nei molteplici percorsi,non ultimo quello rivolto agli immigrati e ai profughi. L'apertura al pubblico per la vendita è fissata il primo e terzo sabato del mese. E per questo vi aspettiamo sabato 2 dicembre per conoscere questo spazio e magari fare acquisti. E' qui che io svolgo una parte del mio servizio di volontaria con San Benedetto.

Trascorrere otto ore, ogni quindici giorni, nella fabbrica è un'esperienza comunitaria, che mi mette in contatto con tante vite diverse, mi mette in difficoltà o mi arricchisce ma mai mi consente di voltarmi dall'altra parte. Rapportarmi con gli acquirenti non è sempre facile...arrivano persone che cercano solo "l'affare; ma può succedere che, parlando,spiegando il progetto (che spesso non conoscono) si riesca ad ottenere un cambio di atteggiamento e spunti la consapevolezza che acquistare è partecipare. Poi accade sempre che entrino persone provenienti da varie parti del mondo ma, per dirla con il Gallo.sempre appartenenti ad un'unica razza....Umana!! Questa varia umanità viene alla fabbrica perché solo lì sa di trovare cose necessarie con prezzi possibili!

In un angolo della fabbrica vi è un angolo destinato ai giocattoli che vengono raccolti nella casa madre in Via San Benedetto 12. Il progetto denominato "Gioca ancora" prevede che il ricavato della vendita dei giochi venga destinato a progetti di aiuto per minori. E così accade che molte famiglie vengano a visitarci, ed è un piacere vedere bambini di età e colori diversi entusiasmarsi a rovistare in cestoni pieni di giocattoli!.perché come disse Vauro al ritorno da una missione in Afghanistan con Emergency:"I bambini di Kabul giocano esattamente come i bambini di Roma."

Concludendo mi sento di affermare che questa esperienza ha rinforzato il mio pensiero che...nella vita....è sempre meglio cercare di aggiustare che buttare via. Continuiamo a Osare la Speranza!

La Fabbrica del Riciclo che trovate anche su facebook ha la sede a Genova Campi in via Greto di Cornigliano 10 in zona Ikea. Ogni due sabati del mese. E la prossima apertura è sabato 2 dicembre

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