AGRICOLTORI MOLTO SPECIALI NELLA PIANA BIO


testo di Donata Bonometti
Adesso la terra è spoglia. E' quasi esaurita la generosità invernale di cavoli e carciofi, mentre a breve pomodori fagiolini insalate di ogni tipo melanzane e peperoni faranno il loro smagliante ingresso estivo. Nell'Orto Sociale di Albenga. Da poco incluso nell Azienda Agricola sociale Villa Poggi . Nell'Orto ci sono i prodotti che la terra offre per la nostra tavola. Nell'Azienda Agricola Sociale, in zona Ceriale, la prima riconosciuta in Liguria e accreditata dalla Regione, ci sono due ettari di piante aromatiche e due di basilico da taglio.. 45 mila metri quadrati di coltivazione, in serra e non. Una ventina di persone con una disabilità mentale seria, dai 16 ai 48 anni, diventano agricoltori molto speciali, imparano un mestiere, chini sulla terra o impegnati dentro le serre, sfornano prodotti eccellenti verdura e frutta a chilometro zero . Una cura particolarmente attenta perchè ogni agricoltore speciale segue tutto l'arco di vita della pianta: dalla talea alla vendita.
Nell'ultimo open day, avvenuto in questi giorni e di cui riportiamo alcune fotografie, i genitori per la prima volta hanno assistito al lavoro dei loro figli e sono sgorgate in libertà lacrime e sorrisi, felicità e soddisfazioni. Per i loro figli un impiego del tempo vero, efficiente, non parcheggio ma didattica, apprendimento di un lavoro. E terapia. "Ragazzi con problemi psichici che tremavano all'idea di toccare delle briciole, oggi maneggiano terra disinvoltamente". Racconta Fabio Ravera, una delle anime dell'Azienda, e racconta di una conquista.
Siamo nella piana di Albenga posto di eccellenza agricola fin dai tempi piu antichi. Insieme questi ragazzi rompono ogni tipo di isolamento. Una impresa che è riuscita a mettere insieme pubblico e privato facendo funzionare perfettamente una macchina complessa. Partiamo da li, dalle forze in campo. Sperando di non dimenticarne qualcuna perchè sono davvero tante.
La famiglia Fiori concede in comodato d'uso un ampio appezzamento di terreno nella piana con annessa casetta degli attrezzi, l'azienda agricola sociale Villa Poggi è il gestore in prima fila dell'iniziativa, il Comune ne è il garante, l'istituto agrario manda i suoi ragazzi per l'alternanza scuola-lavoro, i suoi studenti "normodotati e non"in una vicinanza che molto ci dice di comunanza, di crescita insieme. E ovviamente c'è l'Anffas associazione famiglie di persone con disabilità.
L'azienda, i cui titolari sono Antonella Monroy e Vittorio Costa, si avvale della collaborazione di un educatore e tecnico Aba. L'inserimento di questa persona, insieme al tutor interno, permette di svolgere le attività agricole utili all'azienda in versione terapeutica, adattandole ai ragazzi disabili, con problemi psichiatrici o borderline e armonizzando il loro coinvolgimento sociale, oltre che formativo, proprio tramite l'agricoltura, tramite il " fare ".L'azienda Agricola Sociale Villa Poggi ha in essere convenzioni con l'Anffas Albenga, l'Istituto Agrario Aicardi di Albenga, l' E.L.F.O. Ente Ligure Di Formazione e con vari Comuni dell'area; l'Azienda permette e applica terapie occupazionali, borse lavoro, tirocini e lavori socialmente utili.
L'obiettivo è reinserire persone con disagio, equipararle nella normale attività lavorativa, insegnare loro il mestiere, a seguire regole e orari, e non ultimo a socializzare e rinforzare la propria autostima. L'istituto agrario, si è detto, manda i suoi ragazzi meno dotati a lavorare con quelli dell'Anffas e con i dipendenti dell'azienda stessa. Ora ci sono contatti col Sert per accogliere altre persone bisognose di recupero.
Lasciamo la parola a Giuseppe Franco, vicepresidente Anffas, "Quando si lavorava al progetto dell'Orto Sociale qualcuno temeva uno spaesamento per i nostri ragazzi, in parte con forme di autismo in parte con altre malattie mentali, si temeva che per la loro scarsa manualità avessero difficoltà a manipolare con delicatezza le piantine, invece tutto cio non si è verificato, si muovono in quest ambiente lavorativo con estrema abilità, diventano responsabili di quello che fanno. Si preparano ad un inserimento lavorativo. Certo per alcuni ci vorranno tempi lunghissimi per acquisire competenze ed essere in qualche caso assunti, per altri meno...vedremo cosa spunterà da questa fertile zolla".
Le fotografie che trovate sulla loro pagina facebook raccontano di un luogo dove l'impegno dei dipendenti (sono tutti ovviamente contrattualizzati) fa nascere ortaggi biologici. Per ora hanno una distribuzione limitata ma molto mirata:il bar Nonunodimeno, e ancora il social bar Jobel di Laigueglia dove sono impiegate persone con handicap in cucina, dietro il bancone fra i tavoli ci sono giovani fuggiti dalla guerra, ma anche e soprattutto disabili che fra l'altro hanno costruito gli arredi con le loro mani.
Quanto ai prodotti dell'Azienda, aromatiche e basilico, sono destinate alla vendita sui grandi mercati e anche all'esportazione. Ma c'è anche la possibilità di una vendita al dettaglio.
Insomma: dopo i carciofi avanzano i pomodori , e dopo gli asparagi le melanzane. Di stagione in stagione si insegue il fiorire di un successo. Sarà contento lo scrittore Giorgio Boatti che anni fa ha pubblicato un libro dal titolo "Un paese ben coltivato" girando l'Italia intera e da lui stesso definita un caleidoscopio di idee. Ebbene passando e fermandosi alla piana di Albenga annota: "E' la metafora di questa Liguria che si è inventata le vocazioni, trasformando spesso le sconfitte in opportunità" E di che cosa stiamo parlando se non di questo? La piana era una palude e quando i genovesi ortolani, con la industrializzazione del primo Ottocento-ci racconta Boatti- vennero cacciati ed espropriati delle loro terre, arrivarono fin qui a riprendere in mano il loro lavoro. Trasformando in terra ricca e opulenta un acquitrino. A colpi di letame.
L'Orto sociale è in località Stanchere ad Albenga. e potete contattarli al numero 3774718277.
L'Azienda Agricola Sociale Villa Poggi è in Regione Rapalline a Campochiesa e regione Campore a Ceriale