SCUOLE DI PERIFERIA IN ALTA QUOTA

testo di Laura Guardini
Si chiama “Quartieri in quota” ed è il progetto nato tre anni fa da un bel sogno e da una serie di incontri fortunati tra persone disposte a coltivarlo. I quartieri in questione sono soprattutto quelli periferici di Milano e l’intenzione è di avvicinare alla montagna i ragazzi che li vivono. Non (o non solo) per un’escursione, una gita, un’ascensione, ma per imparare e conoscere qualcosa di importante per tutti e per tutte le vite: rispetto delle regole, condivisione, fiducia. “Quartieri in quota” ha il suo primo motore in Elena Biagini, 47 anni, educatrice e “cuore” dell’Associazione Attraverso la Montagna. E’ sostenuto anche dall’associazione milanese Quartieri Tranquilli e dalla sezione ambrosiana del Cai, oltre che dal Collegio delle Guide della Lombardia e dal blog MountCity (www.Mountcity.it) che racconta “la montagna da zero a ottomila”.
Il 30 novembre “Quartieri in quota” ha spiccato il volo ancora più decisamente verso il mondo della scuola grazie ad Enel e alla responsabile della Sostenibilità dell’azienda Maria Cristina Papetti: nello spazio Enel della centrale via Broletto sono stati invitati insegnanti milanesi e lombardi per la presentazione dei diversi progetti che i professionisti della montagna e i volontari sono in grado di offrire alle scuole, dalle primarie alle superiori.
Con il supporto di La Fabbrica, agenzia che da oltre trent’anni si occupa di progetti del settore educational “per ispirare le scelte di domani”, sono stati presentati i diversi moduli ai quali il progetto di presta, con ore di lavoro interdisciplinare in classe su temi diversi (dall’alimentazione alla geografia) e concordati con i consigli di classe che culminano con le uscite “in ambiente”.
La scuola media del plesso Arcadia (1.200 studenti tra elementari e medie), nel quartiere Gratosoglio (periferia sud di Milano) ha sperimentato “Quartieri in quota” sin dal 2015: ed il successo è stato tale che, nel settembre 2016, ha preso il via il primo triennio delle medie ad indirizzo “Ambiente e montagna”, mentre quest’anno il progetto abbraccia alcune quinte elementari con il proposito di aiutare i ragazzi nel non sempre facile passaggio alla scuola media.
Ha scritto sul settimanale del Corriere della Sera la giornalista Lina Sotis, presidente di Quartieri Tranquilli:
“La montagna e le persone che ci vivono e lavorano, la sua cultura, storia, economia e realtà di oggi sono il pianeta che i ragazzi delle scuole medie delle periferie milanesi possono scoprire, accompagnate da esperti. GianPaolo Bovio, dirigente della Scuola Arcadia, ha detto sì con tanti studenti e tanti genitori ed insegnanti a questa idea. Lavoro interdisciplinare in classe e ogni anno almeno quattro uscite, tutti insieme, alla scoperta di nuovi orizzonti, nuove persone, nuovi ambiente e, perché no, anche nuove possibilità di lavoro e di vita”.
Ogni altro particolare relativo al progetto, come i contatti, sono disponibili al sito www.quartieriinquota.it
Grazie a questo progetto i valori e le sfide legati alla montagna diventano in classe l’occasione per trattare argomenti pluridisciplinari come l’educazione alla salute, l’ecologia e la sostenibilità e per vivere poi un’esperienza unica d’inclusione, di relazione e di recupero della fiducia in se stessi.