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ROSANNA,NEL POLMONE D'ACCIAIO


testo di Luciano Seddaiu

Chi era Rosanna Benzi? Per i pochi che non la conoscono ecco la sintesi della storia di una strepitosa giovane donna, travolta dal vizio di vivere. Nel marzo del 1962, Rosanna Benzi, una quattordicenne della provincia di Alessandria, fu colpita dalla poliomielite in una delle sue forme più gravi, la bulbo-spinale. La malattia le causò una tetraplegia e una grave insufficienza respiratoria, che nel giro di poche ore la rinchiuse in un polmone di acciaio. Per sempre.

E la sua stanza nell'ospedale genovese di San Martino, dove lei vivrà, dentro questo tubo che respirava per lei , per quasi trent'anni, diventa l'epicentro di iniziative, progetti, proposte, con un andirivieni di persone attratte da lei, dalla sua forza, dal suo essere cosi propositiva e presente dentro i problemi di tutti. Dei piu fragili e dimenticati, in particolare. In quella stanza si discute di tutto, di politica e sessualità, di teatro e psichiatria, di informazione e barriere,di identità femminile e di collettivi. Di diritti, soprattutto. C'è una città, via via un mondo, che si muove attorno al polmone d'acciaio. Vi si respira innovazione. Sono i giovani soprattutto a cercare Rosanna, ad avvicinare il suo coraggio, rimanendone segnati per la vita. Rosanna è costante impegno sociale, è battaglia, da quella impressionante posizione orizzontale, guardando il mondo attraverso uno specchio; Rosanna è sana provocazione nel rivendicare amore e sessualità per tutte le donne disabili, è pensiero profondo e filosofico nelle sue conversazioni quotidiane :"Sono contenta, ho realizzato ciò che volevo, non amo la malattia, ah potessi correre e camminare! non sono mica masochista, ma questi anni qua dentro sono stati belli,seri... facciamo parte di una scacchiera di cui ognuno è un pezzo che può andare a scacco matto". Cosi in una delle numerose interviste.

Nel 1976 Rosanna fonda l’Associazione Gli Altri e, nello stesso anno, la rivista Gli Altri periodico di tutti gli emarginati. La rivista, che non vuole e non accetta nessuna pubblicità e sovvenzioni, riesce a raggiungere le 25.000 copie e in breve tempo diviene collettore delle rivendicazioni dei diritti dei più deboli. All’inizio degli anni 80 la rivista promuove, insieme ad altre forze sociali, la raccolta di firme per la prima proposta di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche (oltre 20.000 firme raccolte in pochi giorni ), i primi inserimenti scolastici e lavorativi di persone disabili, con sperimentazione,proprio a Genova, anche per quelli psichici nel mondo del lavoro ( il film di Manuela Cadringher Fattore H viene girato a Genova).

Insieme alla Comunità di San Benedetto di Don Gallo e alla Consulta Handicap di Genova iniziano le battaglie per i diritti degli emarginati. Tra le diverse, rivoluzionarie iniziative, anche l'organizzazione dei primi soggiorni estivi che vedono la presenza, insieme, di numerosi volontari e disabili. Nascono a Genova le prime casa- famiglia per handicappati gravi. Il capoluogo ligure, grazie a Rosanna Benzi e alla sua Associazione-Rivista, diviene motore per nuove esperienze socio-umanitarie in tutta Italia. Nel 1984 Rosanna scrive il primo libro " Il vizio di vivere" che ottiene un enorme successo (27 edizioni ) e nel 1987 il secondo libro "Girotondo in una stanza" con importanti apprezzamenti, tra i quali quelli di Dario Fo, Franca Rame, Dino Risi, Sandro Pertini che scrive così a Rosanna: “ In una società dove molti giovani e meno giovani sembrano aver perduto il senso della vita, il gusto della lotta, la gioia delle piccole cose di tutti i giorni, l’esempio che Lei offre, carissima signorina, deve far meditare.”

Nel 1989 Rosanna Benzi viene eletta Donna Europea.

Il 4 febbraio 1991 Rosanna muore.

Ma la rivista continua la pubblicazione fino al 2001 completando 25 anni di pubblicazione (1976-2001 ) e 100 numeri. L’Associazione Gli Altri dal 1992 ad oggi ha incontrato migliaia di studenti delle scuole medie superiori genovesi e dell’università ai quali racconta di Rosanna, proiettando sue interviste.

Il Comune di Genova intitola una piazza davanti l’ospedale San Martino, la Casa famiglia per disabili gravi porta il suo nome. Così come la biblioteca di Voltri.

Attualmente l’associazione ha sede presso il Chiostro Parrocchia SS.Annunziata del Chiappeto via Minoretti a Genova e Don Roberto Fiscer, il parroco, ha salvato l'associazione e la sua biblioteca dallo sfratto, offrendo anche spazi di conversazione sulla solidarietà nella sua emittente "Radio fra le Note".

L’associazione Gli Altri-Rosanna Benzi ha una pagina Facebook con circa 5000 contatti in tutta Italia. Molte sono le persone che quotidianamente scrivono per ritrovare Rosanna; per chiedere consigli e indicazioni riguardo leggi e diritti ai quali l’associazione risponde favorendo, di fatto, anche una rete informativa nazionale. Rosanna ci ripeteva spesso questa frase. “Tutti, in un momento della nostra vita possiamo essere gli altri”….e noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e frequentare Rosanna continueremo ad avere il vizio di ricordarla.

Ricordare Rosanna Benzi significa rivivere le sue battaglie sempre a fianco delle persone più deboli, la vera solidarietà, l’onestà e la coerenza dimostrata in 29 anni vissuti in un polmone d’acciaio presso l’ospedale San Martino di Genova. Lei e la sua storia saranno sempre testimonianza contro l’indifferenza e i pregiudizi. A partire da quest'anno a 28 anni dalla sua scomparsa l’Associazione gli altri-Rosanna Benzi assegnerà annualmente il Premio Solidarietà Genovese Rosanna Benzi. Assegnato a una persona o gruppo o associazione residenti a Genova che si sia/siano particolarmente distinti in azioni e progetti di solidarietà.Una apposita giuria durante l’anno valuterà le azioni e progetti di solidarietà sul territorio genovese attraverso canali informativi pubblici e diretti e deciderà l’assegnazione del Premio.

Il premio, che ha un valore altamente morale, consiste in una targa d’ardesia personalizzata con il nome del vincitore/vincitrice unitamente ai libri:“Il mondo di Rosanna Benzi che raccoglie il “Vizio di Vivere” e “Girotondo in una stanza” scritti da Rosanna Benzi e Saverio Paffumi“ La Femme Machine- vita di Rosanna Benzi in un polmone d’acciaio” scritto da Lavinia D’Errico.

Il Premio sarà motivato e consegnato il pomeriggio del secondo sabato di dicembre durante un’iniziativa pubblica. Ecco la composizione della Giuria cui potranno pervenire le segnalazione.Composizione Giuria Achilli Maurizio Direttivo associazione gli altri machilli@libero.it; Bompani Michela Giornalista Repubblica m.bompani@repubblica.it ; Bonometti Donata Giornalista bonometti.donata@gmail.com; Borzani Luca Precedentemente Presidente Fondazione Palazzo Ducale lborzani@gmail.com; Bressan Pino Direttivo associazione gli altri brepi@hotmail.it; Cuozzo Gaetano Comitato Paraolimpico gaetano1942@libero.it. De Barbieri Maura Direttivo associazione gli altri mauradeb@libero.it, Fonda Patrizia Gigi Ghirotti., Gazzo Marisa Giornalista Rai gazzo@gmail.com,Ghiara Carla Direttivo associazione gli altri ghica@hotmail.com,Gualco Enrico Direttivo associazione gli altri, Henriquet Franco Gigi Ghirotti, Mariconda Lucio Direttivo associazione gli altri luciomariconda@alice.it, Miraglia Eliana Giornalista Rai eliana2160@libero.it, Paffumi Saverio Giornalista scrittore Saveriopaffumi14@gmail.com, Paolini Giorgio Direttivo associazione gli altri giorgpaol@gmail.com, Puppo Claudio Consulta Regionale Handicap puppo1563@libero.it, Sansalone Gianfranco Giornalista- Editore mail sansalone@abacomunicazione.it, Presidente Giuria Luciano Seddaiu Presidente associazione gli altri lucianoseddaiu@libero.it

Rosanna Benzi è nella foto meravigliosa di Giorgio Bergomi.

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