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APPLAUSI SILENZIATI PER UBIK

testo di Renata Barberis

Non è sapiente chi ha letto molto ma chi ha letto bene.

Iniziamo così, con una dotta citazione, per parlare di una libreria militante come è stata definita la libreria Ubik di Savona frequentata da migliaia di persone.

Non solo libri,si potrebbe dire ,perché oltre alle classiche presentazioni con gli autori si susseguono numerosi incontri di servizio per i cittadini sui piu diversi argomenti dalla medicina alla psicologia dalla storia alla filosofia. Librerie dunque che possono essere molto di più: un luogo di elaborazione culturale e un avamposto di battaglie sociali raccogliendo il vuoto rappresentativo che si è creato tra cittadini e politica. Occasioni di svago e di laboratori per i piccoli.

A Savona la libreria Ubik è diventata la "casa"di molte associazioni ( un centinaio)che si occupano della difesa dell'ambiente,della salute , dei diritti,della lotta all'emarginazione e altro.Una per tutte la battaglia contro il carbone che proprio nella libreria ha avuto il suo cuore e ha portato al sequestro giudiziario dei vecchi gruppi della Centrale di Vado Ligure Tirreno Power.

Don Andrea Gallo aveva sostenuto con forza le iniziative della rete contro il carbone e la difesa della salute dichiarando più volte che anche questo è il significato di essere Partigiani!

Gli incontri si svolgono prevalentemente in due spazi :la sala Cesare Pavese e la sala Luigi Tenco, quest'ultima inaugurata il giorno del settantesimo compleanno del cantautore che la famiglia aveva scelto di festeggiare proprio in libreria.

. C'è un clima alla Ubik di vero divertimento culturale: l'iniziativa "Libraio per un'ora" fa sì che personaggi -scrittori come Carofiglio, Augias, lo stesso Don Gallo, e il poeta Edoardo Sanguineti si siano prestati a dare consigli ai clienti, a seguirli nella scelta dei libri, per non parlare di Don Gallo che si piazzò alla cassa causando una specie di assembramento. E altre firme note sono in calendario per mettersi alla prova come libraio,se pur a tempo.

E cosi,strada facendo,in questi dieci anni la Ubik è diventata teatro di molteplici incontri pubblici che hanno il loro apice a luglio e agosto nella rassegna "Parole Ubikate in mare" ( premio Festivalmare 2016 come migliore manifestazione culturale) che portano sul palco come ospiti tra i piu importanti esponenti della cultura,del giornalismo e dello spettacolo italiano . Padrino indimenticabile (nella fascinosa piazza della Concordia di Albissola Marina) delle prime edizioni del festival il nostro don Andrea Gallo che ricordiamo ogni estate in alcuni incontri. Lo scorso agosto lo hanno fatto con noi Moni Ovadia sulla traccia di "dimmi chi escludi e ti dirò chi sei" e Dario Vergassola "in direzione ostinata e contraria " .

Spesso mi accade di essere fermata da persone che mi dicono :"Lei è la signora Ubik ?!" e chiedono informazioni sulle presentazioni o sul festival cui io partecipo oramai da anni salendo sul palco e intervistando gli autori; non nascondo che è bello camminare per strada e ricevere segni di gratitudine della gente e constatare, come disse il giornalista e scrittore Federico Rampini sul palco albisolese, che esiste un'Italia migliore di quanto si pensi, avida di cultura e confronto.

E se un tribunale ha recentemente sentenziato che sforiamo i limiti di inquinamento acustico con gli applausi durante le serate in piazza,il nostro pubblico ha trovato il modo di ovviare, alzando al cielo cartelli con su scritto "Applausi ". E noi silenziosamente andiamo avanti,.perché, come dice Mafalda :" Vivere senza leggere è pericoloso, ti obbliga a credere in quello che dicono gli altri"

Ultima informazione che vi piacerà molto. Fino al 31 marzo , in libreria, è esposta una lettera scritta da Cesare Pavese ad una parente savonese. Vi si legge: “…Ma se si dovesse vivere col solo buon senso non ne varrebbe più la pena, il mondo sarebbe troppo noioso. Mentre è bello che il mondo somigli a una gabbia di matti. Io ho la pazzia malinconica e poetica, un altro ce l’ha furiosa; un terzo, passionale…”.

La lettera appartiene al periodo del confino a Brancaleone Calabro, ed è datatal 18 dicembre 1935. A maggio infatti lo scrittore (che allora aveva 27 anni) era stato sospettato di frequentare il gruppo di intellettuali aderenti a “Giustizia e Libertà” a contatto con Leone Ginzburg, e venne trovata, tra le sue carte, una lettera di Altiero Spinelli detenuto per motivi politici nel carcere romano. Accusato di antifascismo, Pavese fu arrestato e incarcerato prima alle Nuove di Torino, poi a Regina Coeli a Roma e, in seguito al processo, e condannato a tre anni di confino a Brancaleone Calabro dove visse in esilio per 6 mesi. La lettera era stata spedita a Irma Peluffo Sini, imparentata con la sorella di Pavese. Morta nel 1975 a Torino. La lettera è stata trovata da una nipote che vive a Savona tra le pagine di un libro.

Nel mese di febbraio in libreria un susseguirsi di incontri di taglio sociale con diversi scrittori: da Moni Ovadia a Riccardo Petrella sul tema acqua e beni comuni, Lia Levi sull'Olocausto, Giada Donati e Simonetta Lagorio sul testamento biologico e il fine vita; e l'incontro con gli autori Marcherita Oggero e Piergiorgio Pulixi per presentare i loro ultimi romanzi. E ancora: femminismo, ambiente, astronomia, yoga...

Libreria Ubik di Savona. Corso Italia 116/r . Telefono 019/8386659. Mail savona@ubiklibri.it. Referente Stefano Milano. Orari. Lunedì - Sabato: 9.00 - 20.00. Domenica: 10.00 - 19.30

Nella foto della pagina facebook una delle serate estive con gli autori di Parole Ubikate in Mare

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