IRMA, 93 ANNI, STAR D'AFRICA

testo di Donata Bonometti
Allora. Parliamo di terza e quarta età. Una specie di categoria sociale al centro di dibattiti, riflessioni,trattati. L'America ha coniato il termine Potere Grigio per sottolineare quanto sia presente e quasi invadente nel suo protagonismo questa umanità che ha apparentemente smesso di essere attiva e produttiva.
Filosofi e sociologi, psichiatri e politici osservino questa foto e le altre in tema che trovate a bizzeffe in rete, dove compare una signora di 93 anni: con i suoi acciacchi, le sue stanchezze e il suo trolley rosso, è fotografata in una notte del passato freddo inverno mentre sta prendendo l'areo per il Kenya. Non per andare a scaldarsi le ossa in un villaggio turistico ma per passare tre settimane in un orfanotrofio nel cuore dell'Africa. E far giocare i bambini. Come tutte le nonne sanno fare bene.
Ovvio. Non tutte le persone pensionate e soprattutto cosi avanti negli anni possono immaginare di utilizzare, in lungo e largo, il proprio tempo libero solcando il cielo per altri, però la storia di nonna Irma è diventata virale, quindi celeberrima, perchè scatena simpatia e ammirazione. E perchè la nipote Elisa, che smanetta sui social, ha messo in rete le foto della partenza con quel trolley rosso diventato quasi un oggetto-simbolo, raccontandone la destinazione, con una didascalia così semplice da toccare però le corde del cuore di migliaia di lettori, tanti quanti sono stati i like: «Questa è mia nonna Irma, 93 anni, ve la mostro mentre parte per tre settimane per il Kenya......, perché credo che tutti noi dovremmo conservare sempre un pizzico di incoscienza per vivere e non per sopravvivere. Guardatela... ma chi la ferma? Io la amo».
Nonna Irma, pensionata di Noventa Vicentina, è diventata cosi una star. Dopo pochi giorni la Rai, la Repubblica, le Iene, Vanity Fair per citare i primi che mi vengono in mente e via via siti e giornali internazionali riportavano la storia di quel viaggio in cui un'anziana, con il bastone da una parte e la potenza dell'amore dall'altra chiuso nel trolley rosso, saliva la scaletta di un aereo, si predisponeva a un viaggio intercontinentale complicato, a seguire ore di viaggio per strade sconnesse, pasti frugali comodità assai limitate "tutto ciò per non lasciare che si disperda nel vento la voglia di un mondo migliore" scrivono quelli della onlus Mulinelli di Sabbia che sono i volontari per cui nonna Irma ha deciso di imbarcarsi. Coloro che sostengono nel cuore dell'Africa la vita di un villaggio e anche nonna Irma a distanza contribuiva. Finche nel gennaio scorso ha deciso di andare a toccare con mano quel luogo di povertà e di alleviarlo con la ricchezza del suo sorriso, con la dolcezza delle sue caramelle. Elisa, nipote già mamma e che ricalca le orme della nonna nel suo stile quotidiano di vita, con missioni anche in Grecia per seguire l'odissea dei rifugiati, ha postato foto straordinarie di quelle straordinarie tre settimane: la nonna che va in motocicletta con un giovane del villaggio, la nonna circondata dai bambini, la nonna in riva al mare con le donne cui ha regalato un pareo, la nonna che dichiara "non mi manca niente... forse il baccalà". Elisa che si chiede "Ma tornerà a casa? io credo di no".
Invece è tornata e subito è entrata nel tourbillon di interviste e sparate sui social
La lunga vita di Irma è tuttavia la lettura interpretativa di questo gesto: rimasta vedova a 26 anni con tre figli,ha superato una prova dietro l'altra, sostenendo prima che se stessa, gli altri. Sempre la nipote Elisa Coltro racconta su facebook" Anche stasera una giornalista slovena l'ha intervistata al telefono. Mi fa sorridere un po' tutto questo. Mia nonna su tutti i giornali per il viaggio d'amore in Kenya. E sorrido perché penso che mia nonna ha fatto cose ben più grandi nella vita, tipo accenderci il camino in casa e prepararci la cena quando nessuno aveva più fiato per parlare e nemmeno più lacrime da versare. Col suo cuore in frantumi ha pensato di ricomporre i nostri cuori e la nostra vita".
In questi giorni a Noventa Vicentina si è imbandito un pranzo solidale con un titolo "Irma for Kenyan children"per la raccolta fondi del progetto che la donna ha deciso di sostenere appunto attraverso la Mulinelli di Sabbia onlus. Il
denaro raccolto sarà utilizzato per mantenere attivo ed efficiente un dormitorio nel villaggio di Lengesim in Kenya, per permettere a quei bambini di frequentare la scuola. Spiega la nipote Elisa: "Ciò che per noi è ovvio, in molte zone dell'Africa è impossibile. Basta un piccolo contributo per aiutarli ad avere una possibilità nella vita. Perché come dice nonna "i bambini sono il futuro, improbabile riuscire a costruirlo quando si vive nella miseria. In quel tipo di miseria. Noi ci lamentiamo tanto e viviamo nell'oro, loro non hanno nulla. A partire dall'acqua. Fanno chilometri per trovare l'acqua..."
acqua. Acqua. invitiamo tutti a seguire il progetto sulla nostra pagina Fb o sul sito www.mulinellidisabbia.org"