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MEZZO MONDO FA RIVIVERE FILANDE E CIABOT


conversazione con lo scrittore Gianni Farinetti

La scuola, è cosa arcinota, non ti insegna "il saper fare". I vecchi artigiani, depositari di sedimentate abilità, o non vengono coinvolti o si chiudono essi stessi nella loro gelosa ritrosia. Per fortuna che c'è, a volte, chi organizza il passaggio. Chi propone ai giovani di imparare un'arte trasmessa. In questo caso, che vi stiamo raccontando, si va oltre: la Banca del Fare propone di imparare a conoscere i segreti dei materiali, il legno la pietra soprattutto, restaurando antiche architetture che rischiano la fatiscenza. Si impara a fare, recuperando, "da dentro", testimonianze di cultura materiale. Tra gli insegnanti c'è l'ingegnere, il tecnico, il maestro d'ascia, ma anche Giovanni Bertola, 81 anni, muratore, esperto di pietre, di muretti, di tetti. Di ciape, che si scovano tuttora nei corsi d'acqua.

Dove siamo? Nel parco dell'Alta Langa, in provincia di Cuneo. Con chi? Con lo scrittore Gianni Farinetti che si guarda attorno quasi beatamente e riflette "come erano bravi a costruire, come è importante il riuso di queste strutture rurali, perchè diventa una espressione filosofica: in tempi di disgusti architettonici e di paesi sfigurati questi ragazzi che arrivano da tutto il mondo e mettono mano a strutture semi abbandonate vengono molto apprezzati dai langaroli, perchè recuperano un po anche la loro storia"

Lo scrittore ha un buen retiro tra queste colline, dove gli è dolce vivere e scrivere. "Sono arrivato qua nel 2002 con Fenoglio e la sua Malora sotto il braccio e non me ne sono piu andato, questa gente mi piace, sa stare vicina agli altri. Una terra un tempo molto povera, con strade faticose, salite e discese per raggiungere le case, per questo la solidarietà abita ovunque, tutto il paese aiuta, a pulire la tua strada se nevica, a sostenerti se vivi solo e magari non stai bene..."

Farinetti ci guida anche nel racconto di cosa è la Banca del Fare. Di cui lui è promotore insieme a e Laura Sottovia, con Gianni Cora presidente dell'associazione Parco Culturale Alta Langa, associazione non profit sostenuta da un buon parterre di sponsor: hanno così organizzato una scuola estiva, aperta a tutti, a chi vuol prendere confidenza con cazzuola e malta, per l'orgoglio di riparare da sè un tetto o un muro di casa, ma soprattutto a studenti di architettura e ingegneria, perchè possano fare pratica sul campo, imparando le tecniche indispensabili per intervenire su costruzioni in pietra tradizionale. "L'obiettivo, si legge nel manifesto della Summer School, è di constrastare la crescente marginalità dei paesi e delle comunità, incentivando il turismo e creando attività di formazione legate al territorio".

Dunque studenti da tutto il mondo.....è già immaginate che straordinaria occasione di incontro, di scambio, di coesione.... lavorano insieme ai maestri per un paio di settimane, ogni anno ad una architettura della zona. Sono ospitati nell ostello di Monesiglio che è una antica filanda, molto importante e attiva nellOttocento, a sua volta oggetto di recupero e inaugurata da pochi mesi, che ti dà un letto a fianco di un delizioso Museo della Seta. Oppure vivono e studiano sotto il tetto della vecchia cascina Crocetta salvata in extremis e oggi un gioiello della zona di Castelletto Uzzone."La centenaria cascina che diventa un campus dove si cementa lo stare insieme .Lo stare insieme che è calato nella storia della terra"chiosa lo scrittore Farinetti.

I corsi durano tutta l'estate, suddivisi in vari cantieri, gruppi di 15 studenti che lavorano per 14 giorni. Quest'anno si lavora soprattutto a due progetti. Il recupero dei ciabot piccole costruzioni per gli attrezzi da destinare a ospitalità di passaggio, una sorta di albergo diffuso. Ma uno manterrà l'antica funzione di essicatoio per le castagne. E attenzione puntata sul magnifico castello dei marchesi Caldera di Monesiglio, deturpato da un poco rispettoso utilizzo decennale, in ospizio.

La torre con gli affreschi quattrocenteschi, quel che resta dell'elegante parco...ecco il gruppo dei magnifici quindici si sta dedicando in questi giorni al rilievo, alla diagnostica e alla progettazione sia della struttura che del giardino e si andrà avanti fino a settembre. "Gli studenti sono dentro una situazione -spiega lo scrittore- che cresce con loro, si modifica grazie a loro....la ritrovata salute del castello passa per le loro mani".

Quando finisce il turno delle due settimane, qualcuno dei "ragazzi del mondo" rimane, lascia il letto dell'ostello, altro non può fare perchè un altro studente subentra, e allora pianta una tenda in giardino, oppure si fa ospitare in qualche cascina. Perchè andarsene è tristezza da rimandare.

Perchè nel calendario del Parco dell'Alta Langa non c'è mica solo scuola. Ci sono passeggiate, conoscenza dei luoghi, dei boschi dei borghi, serate conviviali con i prodotti di questa zona pregiata per vino e carni frutta ortaggi, e lo scrittore Gianni Farinetti organizza, con altri entusiasti del territorio, anche un festival del cinema estivo, accompagnato da cene tematiche nell'aia della cascina Crocetta. Un successone che si vuole ripetere quest'anno. E sempre in queste sere Gianni Farinetti e Renata Barberis, (da anni anima di Ubik con una estate costellata di presentazioni di libri in riviera ligure), invitano, sotto le stelle, a chiacchierare con gli scrittori all'interno del castello. Insomma altro che campagna desolata e deprivata delle sue attività..... Altre sono andate a integrare la cura dei campi e dei vigneti, coltura si declina davvero insieme a cultura, e i frutti si raccolgono sempre.

Un po' di informazioni.

La Banca del Fare ha una pagina facebook da dove abbiamo tratto le fotografie e c'è un sito con tutte le preziose indicazioni per chi vuole conoscere le attività o iscriversi. www. bancadelfare.com e ancora www.parcoculturalealtalanga.org.

Per l'evento "Cine piu cena" che inizia venerdi 6 luglio info e prenotazioni al 3661831501 ufficio turistico alta Langa. Si comincia con Calendar Girl e si prosegue con Victoria e Abdul il venerdi 20 luglio proseguendo fino ad agosto.

Per le Cene con l'Autore sempre di giovedi si prosegue il 5 luglio incontrando la scrittrice Laura Calosso "La stoffa delle donne". Entrata libera al castello di Prunetto, cena a seguire prenotando al 0174-99113

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