PANE,PATATE MELE E ALTRE STORIE


testo di Donata Bonometti
"Pane,patate, mele e altre storie". Non una chiassosa sagra domenicale qualsiasi. Perchè parlano le pietre. Dunque ore di un giorno festivo riservate a conoscere, anche attraverso i prodotti della terra, la fatica di vivere, a volte disumana, dei nostri progenitori. Non una degustazione qualsiasi, ma l'apprendimento, (attraverso racconti e letture via via per le strade, sulle soglie di case di legno e pietra) della storia di una emigrazione che svuotava i paesi di donne e uomini. Le prime si facevano mondine per oltre un mese l'anno, gli altri partivano per la Sardegna e il loro lavoro era il bestasso cioè il trasporto,dopo la mattanza, di tonni, pesanti come una vacca, trascinati dalla riva fino all 'appiccatoio. Per questo a Senarega, borgo della Vabrevenna alle spalle di Genova, domenica 30 settembre in occasione della Giornata Nazionale dei Borghi Autentici, ci sarà tempo e modo per assaporare pane patate mele ma anche tonno e riso. Si degusterà lo stento di vivere.
Anche se mancano progetti di valorizzazione dell'entroterra (per esempio se le istituzioni non favoriscono la sopravvivenza di una bottega... quando chiude, chiude il paese) anche se la cecità istituzionale non considera patrimonio culturale questi luoghi perdendo cosi il valore della storia e della lezione che ci puo trasmettere, tuttavia la gente li ama e li sostiene. Se ce la fa, li abita. E non solo di domenica, per andarci a comprare la ritrovata mela cabelotta...
Ci tiene come tieni alla tua casa, che fu la casa di tuo nonno, "magari vivono in città e magari all'estero, ma tornano per ritrovare un senso in paesaggi che sono familiari dentro, perchè si stabilisce con essi quasi un legame di sangue". Così commenta l'antropologo Paolo Giardelli, conosciuto cultore delle tradizioni liguri e non solo, che per anni ha intervistato i vecchi che ancora resistevano in queste valli, che ha passato ore e giorni negli archivi delle parrocchie, ha scritto libri, ha consegnato il sapere a generazioni di lettori e studenti. Fermandosi nella val Brevenna, nel paese di Senarega, dove si celebrerà questa giornata particolare, Giardelli spiega come questo entroterra, come altri, si possa definire conservatore, ma nello stesso tempo vivo e vivace, perchè registra dei ritorni. Dei figli dei figli di chi in questi luoghi, piegato sulla terra, coltivava vigne, grano, frutta strappando, coi terrazzamenti, spazi alla asperità della montagna. Tornano, perchè la scuola ha aumentato le iscrizioni e qualcosa vorrà pur dire, tornano per introiettare memorie che sono l'ossatura stessa della nostra vita.
Giardelli racconta di un libro scritto sulla Valbrevenna due anni fa, pesante di testimonianze e di fotografie, (una opera sponsorizzata da un importante agente marittimo che in uno di questi paesi è nato per volare alto verso la città di lavoro e potere), che quando fu presentato in una parrocchia, la gente si assiepava sul sagrato per non perdersi un fiato di quegli scritti. Perchè contiene le avventure di strepitoso coraggio dei nostri avi, che non si reggevano in piedi su strade di cristallo lastricate di ghiaccio, ma andavano avanti. Che nel castagno avevano l'albero del pane. E nell'isolamento e nella fame forgiavano se stessi e i loro figli. Non a caso le donne che abitavano su queste montagne erano le piu richieste per immergere le gambe nei canali delle risaie, perchè allevate ad ogni tipo di fatica. E perchè poco sindacalizzate. Aggiunge Giardelli.
E i giovani? I giovani hanno coraggio da vendere anche loro se in zona gestiscono aziende agricole inaugurate negli ultimi anni, e quindi orgogliosamente presenteranno i loro prodotti nell'occasione di domenica. Altri giovani, da volontari, affiancheranno nell'itinerario di racconti e cibo l'antropologo Giardelli ma anche il cucinosofo Sergio Rossi.
Presenta questa domenica, anche di festoso riscatto, Aldo Scorzoni, assessore alla cultura della Valbrevenna, che spiega come il Parco Antola (governato da Daniela Segale) sia associato alla Giornata nazionale dei Borghi Autentici e quindi l'evento cibo e storia sarà corale, si celebrerà a Senarega ,ma anche a Gorreto, curato da Alessio Bianchi, in val Trebbia, l'altra valle dell'Antola. Ribadisce Scorzoni: queste voci narranti e parlanti saranno inframezzate dai prodotti antichi, prenderà forma e sapore la ricetta settecentesca di patate e prescinseua, si cuocerà per le viuzze la mostardella, antico salume delle valli genovesi, dopo anni di silenzio si accenderà il forno a legna nel centro del paese per il pane di farine autoctone.
Identità e gusto. C'è tutto quel che cerchiamo.E chi vuole puo portare con sè ,al ritorno sul pianeta- città , una formaggetta e un cesto di mele che sono come un testo di storia.
Foto di Revello e Passadore.
Il libro dedicato alla Valbrevenna a cura di Paolo Giardelli e Mauro Valerio Pastorino, con il contributo di 17 autori di diverse competenze, in vendita al prezzo di 40 euro, ha visto la sponsorizzazione di Lorenzo Banchero
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