PARCHI E CIMITERO RINGRAZIANO GLI STUDENTI-GIARDINIERI

testo di Marco Corzetto
I sogni son desideri anche per gli insegnanti…..Mi domandi “perché l’ho fatto?”“Perché non farlo?” rispondo! Quando la nostalgia si fa più piu forte chiudo gli occhi e rivivo la mia infanzia : in bicicletta attorno al laghetto dei cigni all'Acquasola, a Villetta Di Negro che ritrovo con le sue aiuole perfettamente curate e la cascata d’acqua che mi bagna il viso. Poi mi trasferisco e percorro il tripudio di mille colori dei fiori di Viale Brigata Partigiane, e ancora a Nervi a correre nei vialetti che costeggiano i verdi e lussureggianti prati……per alcuni istanti, ad occhi chiusi, torno con i ricordi a riassaporare una meravigliosa città in verde .Che amava e curava il suo verde, mantenendone il rigoglio.
Einstein metaforicamente scriveva:”chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”.
Ed allora perché non provarci? Dopo i progetti legati al Cimitero di Staglieno e “Apiari Urbani Genovesi” perché non azzardare ancora con un progetto completamente nuovo che porti i ragazzi dell’Istituto Agrario Marsano ad occuparsi del verde di Villa Imperiale?La villa ed il suo parco, prestigiosa dimora del 1500 costruita da Lorenzo Cattaneo, versano da tempo in condizioni di manutenzione critiche: ovunque si scorge sporcizia e degrado. Delle piante non si cura nessuno, non sono state messe in attp opere di potatura necessarie per conferire loro un aspetto decoroso; ai piedi accumuli di foglie e rami marcescenti. I grandi alberi nei pressi dell’ingresso, che donavano superbia a tutta l'aerea, sono stati tagliati e non sostituiti Ed allora si dia il via a questo nuovo progetto che porterà i ragazzi a svolgere attività civica, didattica e professionale all’interno dell’unico Parco presente al centro del quartiere più popoloso di Genova, San Fruttuoso.
Un servizio ambizioso che permetterà ai ragazzi di affinare le proprie competenze professionali trasmettendo loro un maggiore senso civico e la consapevolezza che “insieme è possibile raggiungere qualsiasi obbiettivo”
.Il quartiere potrà tornare ad avere il suo parco, magari non riqualificato come imporrebbe l’attuale condizione, ma certamente più pulito, fruibile, vivibile.Gli interventi dei ragazzi si limiteranno ad opere di pulizia, potature di siepi, cespugli ed alberi fino ad altezza di due metri.
Il successo del progetto sarà fortemente influenzato dal tipo di investimento in attrezzature che il Comune di Genova sarà in grado di affrontare: se i ragazzi verranno dotati di idonei strumenti il loro lavoro potrà ridare al parco quella bellezza che le è propria.E forse un sogno potrà diventare realtà…. e magari volàno per nuove iniziative
La mia mente ha bisogno di “spazi aperti” vuole sognare, volare lontano…..Del resto la materia che insegno è ciò che più mi si addice e mi permette di dare sfogo alla creatività: agraria tecnica e pratica! Pochi anni orsono ho dato vita ad un progetto scolastico che solo un pazzo poteva pensare: portare gli studenti della scuola a svolgere attività pratica all’interno di un cimitero.
Ma Staglieno non è un cimitero qualunque: è un monumento a cielo aperto, forse il cimitero più bello che esista al mondo.
E i miei studenti non sono ragazzi qualunque, i ragazzi del Marsano, sono gli “angeli del verde”, sempre pronti a rimboccarsi le maniche, consapevoli che nella vita dovranno affrontare mille fatiche e difficoltà per “andare avanti” e in questo progetto mettono anima e corpo per dimostrare quanto valgono.
Il Marsano è certo una scuola anomala poiché da sempre organizza attività “sul e per” il territorio ma negli ultimi anni ha fortemente implementato queste uscite che permettono agli studenti un approccio diretto con “l’apprendimento” della materia, aumentando in essi il senso civico nella consapevolezza di compiere interventi di importante valenza anche nei confronti della città.
L’attività di Staglieno è forse, tra esse, quella che raccoglie il consenso maggiore da parte dei genovesi, sempre pronti a riconoscere e apprezzare questi studenti.
Durante queste uscite gli studenti lavorano a stretto contatto con i professori e anche questi ultimi si impegnano, faticando con loro. Nasce quindi, tra ragazzi e docenti, un rapporto umano che travalica il “cliché” cattedra e banchi cui siamo abituati: per alcune ore si diventa parte di una squadra che ha un compito da portare a termine e pone tutti gli operatori allo stesso livello.
E poiché non sono solo gli insegnanti di agraria ad accompagnare gli studenti e lavorare con loro, alle attività partecipano i docenti di tutte le materie e non posso nascondere di essere stato sorpreso quando all’uscita ha partecipato Gloria, l’insegnante di matematica della scuola!
Certo ora ho capito, grazie a Gloria posso affermare che “anche le insegnanti di matematica hanno un’anima”.
E forse quella che, tutti insieme, docenti, ragazzi e collaboratori scolastici del Marsano stiamo portando avanti… e è la vera “buona scuola”. Dunque si replica in Villa Imperiale. Avendo ben presente le parole di Bernardo Marsano, il fondatore della scuola nel 800. "..ricordi agli alunni che il compenso del mio lavoro, dei miei risparmi e de miei sacrifici in loro favore, consiste unicamente nella speranza che essi diventino onesti cittadini utili e devoti alla Patria e alla Liguria e che sappiano insegnare al popolo il modo di ricavare dal suolo prodotti largamente remuneratori del lavoro"
La fotografia di studenti e insegnanti al lavoro è tratta dalla pagina facebook dell'istituto agrario Marsano. Che ha la sede principale a San'Ilario in via alla Scuola di Agricoltura 9, telefono 010-3726193, sito www.iismarsano.it