APERICENA CON DANTE E BOCCACCIO

testo di Donata Bonometti
Avevo scritto questo post nella primavera scorsa quando un docente del liceo classico Colombo, di Genova, il professor Enrico Parodi, oggi in pensione , aveva dato il via all'iniziativa di una serie di videoconferenze , prima di cena, su Dante. Cosiddetto apericena nel girone.
Fu un successo per diverse settimane, attorno al prof, che raccontava e spiegava, molti volti di ex alunni oramai quasi in parte attempati ma anche molti giovani, amici, persone curiose e interessate a questa sorsata di cultura. Ora il ritorno della pandemia lo ha indotto a ricominciare e già il primo appuntamento dedicato ad uno dei canti del Purgatorio ha registrato la solita presenza di folla appassionata, che il prof Parodi inevitabilmente attira. E si continuerà ogni lunedi fino a che il coprifuoco rallenterà.
Ci racconta il prof Parodi "Saliremo insieme per le balze del Purgatorio e poi chissà ci avventureremo in Paradiso . Che è sicuramente splendido per chi merita di entrarci, ma leggere quello di Dante per giunta attraverso letture on line, è una sfida, ma mi sento di affrontarla. Per non intraprendere un cammino troppo arduo, intervalleremo le letture della Divina Commedia con qualche novella del Decamerone" E spiega "Non c'è testo più funzionale per vincere l'angoscia di questi tempi. Narrare è una grande alternativa al dolore e al caos portato dalla malattia. I dieci giovani della brigata che si rifugia in campagna inventano un nuovo modo di vivere con responsabilità e razionalità ed è questo stile di vita che li rigenera. Soprattutto li salva appunto il narrare. La letteratura ,dicono i critici di Boccaccio, ha per lui una funzione ludica e consolatoria. E allora perchè non provare a divertirci e consolarci un po' anche noi ,sia pure attraverso la mediazione di un vecchio prof di liceo felice di ritrovare, in queste serate altrimenti piuttosto desolate,di volti di tanti ex alunni, di amici, di amici di amici..."
Quando, nel primo lock down, ha iniziato questa avventura di intrattenimento culturale il prof mi confidò "Non vorrei fare la figura di quello che si crede prima donna e chissà chi. Mi sono sempre considerato niente più di un decente insegnante come tanti (e meno di tanti che conosco) per di più rottamato da un decennio. Ma dato che qualche ex alunno/a mi chiede,in questi giorni di quarantena obbligata,di fare qualcosa,mi sono scaricato Zoom(è semplicissimo,ci sono riuscito persino io) e posso, se a qualcuno fa piacere(e qualcuno fa finta di sicuro per consolare il vecchietto inoperoso)raccontare qualcosa. Si possono collegare dietro mio invito fino a cento persone per quaranta minuti."
Perchè il professor Enrico Parodi, per anni insegnante di lettere in diverse scuole superiori genovesi concludendo la sua carriera al classico Colombo, è stato un insegnante che lascia il segno. Pensionato forzatamente una decina di anni fa dalla normativa, Parodi ha retto male questo allontanamento brusco e inaspettato dai suoi studenti, dall'aula, dalla letteratura amata e fatta amare. Mi ha raccontato che di notte spesso sognava di essere a scuola, un sogno che si trasformava in un incubo ricorrente. Insomma un dolore. Che il professore ha cercato di superare tenendo conferenze in giro per la città a volte nella sua stessa ex scuola, di pomeriggio in palestra tra studenti non più suoi che lo cercavano e lo seguivano, anche se di lezioni curriculari non si trattava.
E poi ha cercato nella natura, nelle passeggiate solitarie, in mezzo alla neve o ai fiori, in sella alla bicicletta, un respiro profondo per la sua terza età ancora cosi vigorosa.
In questi giorni in cui anche Parodi, ha attaccato al chiodo temporaneamente ciaspole e scarpette da bici, ecco che ha ripreso il suo ciclo di video conferenze "Chiedo a tutti gli interessati di mandarmi o su facebook o sulla mia mail enricoparodi@fastwebnet.it il loro indirizzo di posta perchè io possa mandare l'invito al meeting. A suo tempo hanno aderito ex del Colombo, del Gobetti, del Deledda, davvero tanti e mi hanno commosso, e sono coloro che ho incontrato nelle diverse tappe della mia vita di insegnante. Ci sono anche altri amici non di provenienza scolastica e qualche collega. Spero che siano e siano stati indulgenti. Di voi miei ex non ho paura perchè siete da tempo vaccinati contro il virus del Parodi...Nella prima esperienza ho imparato a registrare e a inviare successivamente il link così che ognuno possa vederlo quando gli garba"
Il professor Parodi, tra le numerose iniziative culturali cui ha partecipato in questi anni con conferenze, era presenza quasi fissa negli incontri dell' Accademia Ligustica. Vi informiamo che anche in questo caso sono ripresi gli incontri in streaming. Dal titolo "Da casa mia. Oggetti domestici e panorami dalla finestra. I relatori partono dalla propria casa ".
Il prossimo incontro mercoledi 18 novembre con Ariel dello Strologo e Antonio Lavarello. Si partira dalla finestra con vista su via Assarotti e sulla Sinagoga. Per partecipare contattare associazione Amici dell'Accademia Ligustica