PER SALVARE I VILLAGGI DALLA FAME DA COVID

testo di Daniela Altimani
Gaia è un battello coloratissimo e allegro, in passato era dipinto di giallo, ora è turchese , con il nome dipinto in bianco, rosso e verde, come la bandiera italiana. Sembra la barca di Braccio di Ferro. Invece è una “gaiola”, (nella foto) tipica imbarcazione fluviale dell’Amazzonia. All’inizio di maggio, tra pochi giorni Gaia salperà dal porto amazzonico di Santarem per una missione speciale : portare ceste alimentari con generi di prima necessità a 150 famiglie che abitano i villaggi di Nova Sociedade, Lago da Praia, Coroca, Sao Marcos, e Tucuma, disseminati lungo le rive del rio Arapiuns, grande affluente del Rio delle Amazzoni. Gli indigeni non possono più andare ad approvvigionarsi di cibo a Santarem o Alter do Chao : il Covid 19 ha interrotto i collegamenti fluviali e sta riducendo alla fame gli abitanti dei villaggi . Se non li ucciderà il virus che peraltro ha già colpito portandosi via dona Luiza, india Borari, storica esponente dei popoli del fiume, la penuria alimentare li metterà a dura prova . Già accade. Ecco perché Oliviero Pluviano, giornalista genovese che vive in Brasile e in Argentina da 30 anni , ha deciso di riconvertire la missione del Gaia , imbarcazione con la quale da dieci anni risale il rio Arapiuns e, grazie al “progetto Fitzcarraldo”, porta spettacoli di burattini, cinema, canto lirico alle comunità amazzoniche , e di trasformarla da missione a sfondo culturale in missione di aiuto alimentare anti Covid . L’iniziativa (le 150 ceste basiche più i costi del Gaia con equipaggio) necessita di circa 9.000/10.000 Reais, pari a circa 1800 euro. Ogni cesta contiene quattro chili di riso, tre chili di fagioli, tre confezioni di latte in polvere , un litro di olio vegetale, quattro saponi di cocco, un litro di alcool al 70% e una bottiglia di candeggina. “Abbiamo aggiunto in ogni cesta - precisa Oliviero - due mascherine , confezionate dalla cuoca del Gaia. Se potrete aiutarci , io e il comandante del Gaia , Dinho, il marinaio Carlinhos e la cuoca/aiutante Lucineide, ve ne saremo infinitamente grati. Ma soprattutto vi ringrazieranno le popolazioni “ribeirinhas” del Rio Arapiuns!” .La missione si appoggia in Brasile alla rete www.benfeitoria.com/ajudaribeirinhosamazonia . Gli amici genovesi e italiani del Gaia e di Oliviero possono contribuire con donazioni sul conto corrente intestato alla “Colonia Venezia”. “La Colonia Venezia – spiega Pluviano – è una grande struttura che in Brasile aiuta oltre trecento orfani . E’ stata fondata da padre Giorgio Callegari, domenicano di Venezia, deceduto nel 2003. Noi la sosteniamo da sempre e lei ora aiuta noi del Gaia, fornendoci un punto d’appoggio bancario, per portare le cestas basicas a destinazione”. Le donazioni possono essere inviate a : Associazione Amici Colonia Venezia, Iban IT80P0100502000000000031142. E’ importante specificare nella causale COVID 19 GAIA
.Ed ecco cosa ci scrive Oliviero Pluviano. Per prima cosa vi ingrazio per quanto avete già fatto e vi aggiorno. Mentre in Italia si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel del coronavirus, in Brasile si va a gonfie vele verso un disastro inimmaginabile. Le megalopoli con le loro favelas e l’Amazzonia stanno diventando epicentro della tragedia. A Santarém, dove ho il Gaia, hanno dichiarato oggi il lockdown. Ci stiamo dando da fare con la mia barca amazzonica in questa emergenza. Abbiamo appena portato 330 “cestas básicas”, sacchi alimentari con dentro riso, fagioli , latte in polvere, olio, sapone di cocco, alcool, aceto,sale, candeggina e due mascherine ciascuno, nei villaggi indigeni del basso Arapiuns, il fiume dove il Gaia negli anni scorsi ha portato cinema, marionette (Pulcinella), cantantilirici italiani… Adesso stiamo raccogliendo fondi per un secondo viaggio verso l’altoArapiuns, questa volta con 650 “cestas básicas” per altrettante famiglie. Vivono di pesce,manioca e frutta ma non possono andare in città a comprare le altre cose necessarie perché i collegamenti fluviali sono interrotti. Le procedure per riuscire a portare gli aiuti alimentari sono rigidissime nel supermercato dove vengono acquistati,all’imbarco sul Gaia fino alla consegna alle comunità che distano molte ore di navigazione da Santarém.
Ovviamente io non vado e resto in isolamento. Sono troppo a rischio, ho avuto qualche problemino di salute, ma per ora sto bene.Sul Gaia il capitano Dinho Duarte, il marinaio Carlinhos Araujo e la cuoca/aiutanteLucineide Pinheiro indossano guanti e mascherine. Depongono i sacchi sulla riva del fiume e poi si allontanano. I “ribeirinhos” (gli abitanti delle rive) ci salutano e ringraziano molto da lontano, a gesti.
Proprio in questi giorni in tutto il Brasile settentrionale, specie nelMato Grosso, Rondônia e Pará, lo stato dov’è Santarém, iniziano a bruciare le stoppie. Fra pochi giorni è possibile che, con le nuvole basse tipiche di questa stagione, e senza un alito di vento, tutta le regione venga coperta da un fumo irrespirabile. Il Covid 19 ci andrà a nozze! Dicono che il coronavirus ci cambierà. Spero che il cambio sia per una società finalmente solidale, dove chi può pensi un pochino di più a chi non può. Mi scuserete se vi ricordo ancora il conto corrente dove poter aiutare il Gaia e le magnifiche comunità indigene dell’Arapiuns. Le donazioni dall’Italia possono essere indirizzate presso la BNL di Venezia sul conto dell’Associazione Amici Colonia Venezia che ci sostiene , causale:Covid 19 Gaia. Sto piangendo molto in questi giorni perché mi sono arrivate tante prove inaspettate di amicizia . Anche il Papa mi ha mandato tramite Aldo Cagnoli, un pilota Alitalia suo grande amico, una sua foto con in mano il calendario delle chiesette dell’Arapiuns in lingua nheengatu che ho realizzato insieme ad amici brasiliani e che gli avevo fatto avere. Francesco lo ha appeso sopra la sua scrivania. Incredibile! Gli indios saranno felici di vedere questa foto. Vi saluto con affetto e vi ringrazio per quello che potrete fare. Un grande abbraccio.ASSOCIAZIONE AMICI COLONIA VENEZIABANCA BNL (VENEZIA)causale (COVID 19 Gaia)IBAN: IT80P 01005 02000 00000 0031142BIC: BNLIITRR