INVITO AL BALLO NELL'EX MANICOMIO


testo di Amedeo Gagliardi per il Coordinamento Quarto Pianeta
Il Manicomio durante la riforma Basaglia e’ stato il centro della trasformazione culturale contro la segregazione e l’abbandono delle persone piu’ fragili, attraverso il superamento di questi luoghi si e’ costruita una stagione di riforme. Finita quella stagione i Manicomi sono diventati strumenti di interessi politici per vendite e ripianamenti di buchi di bilancio. Il tema della vendita ha conquistato centralita’ lasciando indietro il tema della salute mentale delle persone e della rigenerazione dei servizi socio-sanitari. Oggi lo abbiamo constatato anche attraverso cio’ che e’ accaduto nelle RSA durante la Pandemia del Coronavirus. Questa involuzione culturale ha avuto un primo momento di rottura e di crisi,otto anni fa, con la messa all’asta dei pazienti a lotti di venti, a cui e’ seguita un momento di grande indignazione civile. Avveniva a Genova Quarto circa 8 anni fa. La ripresa dell’interesse per le persone e’ scattata da parte di cittadini, famigliari e utenti che si sono ribellati. Questo e’ stato sufficiente per far cambiare orientamento politico alle decisioni prese dalle Istituzioni. Questo ha portato a costruire l’Accordo di Programma, l’idea di costruire una Cittadella della Salute a Quarto e a favorire la costruzione di un Patto per la Salute Mentale: insomma un’alleanza strategica. Il Patto sulla Salute Mentale in occasione dei quarant’anni della Legge Basaglia e’ stato presentato nelle Assemblee elettive regionali e comunali dove e’ stato approvato all’unanimita’. A Quarto da anni stiamo cercando di costruire integrazione per aprire un dialogo con il territorio e la città e per questo motivo accanto alla Casa della Salute ci sembra fondamentale il Progetto dello Spazio 21: uno spazio socio-culturale dove affrontare il tema della salute come intersezione di esperienze diverse, dove i temi dell’urbanistica, dell’architettura, della salute, della socialita’, dell’arte e della democrazia urbana si possano arricchire reciprocamente in senso multidisciplinare e per il bene comune. Per presentare quel che è stato fatto e quel che abbiamo in animo di fare invitiamo tutti a sostenere il progetto dello Spazio 21, che verrà presentato il 10 settembre alle ore 17 a Quarto
L'amministratore di Pieni di Giorni si inserisce ricordando che in questi tre anni il blog ha parlato spesso, attraverso varie voci ed interventi, di quel che succede dentro le mura di Quarto dove volontari, artisti, liberi cittadini, professionisti dell ambito socio sanitario, animatori di centri culturali hanno dato vita a manifestazioni ed eventi artistici e letterari, dibattiti e incontri per capire, per continuare con pervicacia un progetto che se non c'era Coordinamento Quarto Pianeta si sarebbe smarrito per i cortili abbandonati e gli interminabili corridoi che si infilano in stanze dove la vita si è fermata. Invece no, quelle stanze hanno ricominciato a respirare e il Progetto di Spazio 21 vuole esaltare questo risveglio. Chi parteciperà all'incontro di giovedi pomeriggio entrerà in una cittadella, dai cancelli aperti, dove ancora vivono e si curano i malati. E attorno al loro c'è un movimento di cittadini che li include, li fa partecipare come protagonisti. Ecco dunque il Centro Sociale con un bar gestito anche dai pazienti per sondarne la possibilità di un inserimento lavorativo. Ecco il Museo fondato da Claudio Costa nel 1992 che ha raccolto , senza separazioni, espressioni creative di artisti e pazienti, "perchè l'arte possa vivere la sua libera avventura nel mondo". Ecco l'Istituto delle Forme e delle Materie Inconsapevoli fondato da Antonio Slavich negli anni Ottanta iniziando la pratica dell'arteterapia, che ancora è in atto per opera del Coordinamento, con laboratori artistici avvenimenti musicali e culturali ad ampia partecipazione. Guardate queste due fotografie che rappresentano uno spettacolo teatrale di Stranità, laboratorio sociale del Teatro dell'Ortica, e il Coton Fioc Festival dell'associazione Gossypium, e ne capirete il senso.
E infine lo Spazio 21, le ex cucine del manicomio dove è stata inaugurata la Casa della Salute con l'intenzione di ampliare fisicamente e idealmente la pratica della medicina come cura del corpo e della mente. Si cerca sostegno e vicinanza per questo ulteriore risveglio.