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VI PRESENTO I POETI DELLA PORTA ACCANTO

testo di Donata Bonometti

I poeti, che figure anacronistiche in un mondo che parla con gli emoticon. I poeti che scivolano dentro l'anima cercando il silenzio degli altri, che figure distanti dai molteplici rumori del mondo. I poeti, a volte pure crepuscolari, in un mondo che accende gli abbaglianti di giorno e di notte.

Eppoi la poesia. Che cosa mai è davanti al bel romanzo giallo usa e getta, mentre quell'altra cerca l'immortalità anche dentro tutti noi.... Eppure eppure. Sappiate che si stanno moltiplicando i poeti della porta accanto, che incrociano la voglia dell'endecasillabo ad una età non piu giovane, quando ci si puo permettere di interrompere lunghe corse in troppe direzioni. Ne abbiamo incontrati tre di poeti, genovesi, due pensionati uno quasi, a loro modo timidi nel propagandare i libri di poesia che hanno da poco pubblicato, e che stanno presentando in varie sedi, ma molto disponibili a raccontare il perchè di questo loro versante.

Per esempio Paolo Castagnola, 57 anni, dipendente Eni, che insieme a Roberto Orlando, giornalista de La Repubblica, in pensione, ha pubblicato un libro dal titolo "Tra le parole e il sale" Stefano Termanini Editore. Castagnola ha scritto le poesie, Orlando le ha illustrate con le immagini. E se permettete ci metto anche lui fra i poeti ,perchè la macchina fotografica è la sua penna intinta nelle notti di luna, per le vie della città e dei borghi dagli amori in salita. Castagnola è un esordiente che parla d'amore, una poesia dedicata ai suoi genitori lo ha fatto conoscere, e premiare, per la grazia del rimpianto e la rievocazione di attimi. Orlando ammette che illustrare poesie è un po' complicato perchè devi entrare nella testa di un altro. Usa prevalentemente il bianco e nero "perchè piu adatto all'intimità della poesia, mentre il colore colpisce adattandosi alla civiltà delle immagini, il bianco e nero no, sfugge alla regola barocca di stupire". Come Castagnola conosce tardivamente la passione della poesia descrivendo i suoi genitori in un familiare viaggetto in auto , lui e loro, lui che li guarda nello specchietto loro che si tengono ancora le mani, cosi Orlando non può non ricordare che la passione della fotografia apparteneva a suo padre che gli ha fatto conoscere la magia della camera oscura quando aveva 14 anni. "Anche se con le nuove macchine digitali l'effetto è piu plasticoso, sono comunque strumenti piu duttili e creativi". Così come la camera oscura di Orlando adolescente è stupore davanti all'immagine che scaturisce dal liquido di sviluppo, cosi per Castagnola la poesia è recuperare "un tempo diverso, una vita lenta, slow life, bisogno di vuoto, di ascolto, di refrigerio. La poesia è parola che è sale sulla pelle e la cura"

Ecco Carla Portesine. Insegnante di scuola materna, in pensione. Il suo libro "Nella Notte Quasi Luna" di Zephyro Edizioni, presentato da poco alla Feltrinelli di Genova, nasce da fogli sparsi di poesie giovanili, poi recuperate in età, dopo un corso di scrittura autobiografica al Cream Cafè, lo spazio associativo genovese dove si impara a tenere la mente viva, e di cui questo blog spesso si è occupato. Carlina è stata educatrice anche all'ospedale Gaslini e ricorda come assistere alla sofferenza dei bambini fosse sofferenza sua personale, che la poesia smorzava. A otto anni perse una compagna di banco in un incidente, la sua prima poesia origina da lì, e l'ha aiutata a superare. "Chiamiamola terapeutica". Durante la segregazione per la pandemia ha cominciato a scambiarsi con altri due amici versi e rime, e non si è mai piu separata dalla poesia.

D'altro canto pochi giorni prima del lockdown io stessa avevo intrecciato due chiacchiere con Angelo Guarnieri, psichiatra della Asl 3 in pensione, poeta da sempre, un fiume in piena di emozioni in versi. Trovate su questo blog il resoconto dell'intervista ("L'antivirus in endecasillabi sciolti") dove Guarnieri racconta del suo privilegiato rapporto personale e poetico con Alda Merini "Dopo Montale e Quasimodo, lei è la grande voce del Novecento. Ha destrutturato il linguaggio poetico ornamentale per sostituirlo con la diretta connessione con la bellezza e la tragicità della vita". Oltre sei libri di poesie già pubblicati e forse me ne sfugge qualcuno, "perchè , commenta Angelo Guarnieri, cosi sei sempre in viaggio nei paesi dell'anima"

Guarnieri, cosi come Castagnola e Orlando, li trovate su facebook ed è un piacere seguirli, Carlina Portesine è piu estranea ai social ma si farà comunque conoscere presto attraverso altre strade.


La fotografia è tratta dal libro di poesie di Castagnola ed è firmata da Roberto Orlando

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